mercoledì 4 giugno 2008

TRADATE NOTA PER IL PATTUME? ORAMAI CI DERIDONO, ANCHE!


Riceviamo e pubblichiamo, perchè è veramente interessante il commento sotto riportato: è chiaro, colto ed esauriente.


Questa purtroppo non è arte, perché Tradate non è un museo e ogni tentativo di farcela diventare è vano. In un museo per quanto assurdo possa essere, specie se d'arte contemporanea ci sono delle regole. Ad esempio non si può pisciare al contrario nell'orinatoio di Duchamp, anche se forse al maestro del surrealismo sarebbe piaciuto. Quello, però, sarebbe contestualizzare e parte dell'arte moderna è tale perché decontestualizza. Nell'istallazione di Corso Bernacchi, manca proprio questo aspetto, perché sono stati messi dei rifiuti in una cittadina che è venuta ad essere una pattumiera, percui l'effetto dicotomico (di rottura) s'è perso. Com'è potuto succedere? Beh, assenza di regole. Difatti il nostro territorio è stato ferito da tante brutture edilizie,( che non sono abusi,le regole sono state seguite, quelle del profitto) ben peggiori di quei quattro sacchi di plastica;tra l'altro, mai vista monnezza così ordinata. E' vero, è molto più difficile creare il caos che l'ordine.
Tanti tradatesi ringraziano il sindaco per quella moltiplicazione dei redditi, resa possibile facendo edificare là dove, prima, non si poteva. Non che tutto debba restare immobile per sempre, forse si poteva e doveva costruire meglio, qualcosa di più adatto ed attinente al territorio, qualcosa che non ci trasformasse in una città dormitorio, che un'opera d'arte del genere, non sveglia. Fosse stato chiesto a me, al posto dei sacchi dei rifiuti ci avrei messo delle casse da morto, perché è così che è diventato il centro del paese, un posto che va via via svuotandosi di ogni sua attività, che pare, verranno delocalizzate tutte nel nuovo polo commerciale dell 'ex fornace. Non sarebbe stato nemmeno difficile recepire dei cadaveri da metterci dentro, dato che qui, la coscienza civica vuole ripetutamente essere fatta fuori.
A tutti quelli che hanno la fortuna/sfortuna di essere i diretti fruitori dei colori e degli odori, di tale opera, dico solo "fortuna che piove".
Nobody


E ora una nostra nota al vetriolo: ci ha fatto quasi 'senso' un video sull'argomento apparso su internet, nel quale sono state intervistate 4 o 5 persone (per lo più favorevoli) che transitano davanti alla casa della monnezza. Tra l'altro (se non andiamo errati) abbiamo notato pure un ex sindaco, di un paese vicino, che abbiamo riconosciuto perchè dovrebbe aver lavorato anche per il nostro Comune. Una domanda: ma avevate prima letto i commenti apparsi su un quotidiano on line noto dalle nostre parti? Erano una disfatta per la Amministrazione comunale. Leggeteli tutti. Scusate, ora non sono più on line... Peccato. Per recuperare si sono autoprodotti un video ;-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Tra l'altro una 'bellissima' Galleria Fotografica è comparsa quest'oggi sul Corriere.it, qui:
http://www.corriere.it/gallery/Cronache/vuoto.shtml?2008/06_Giugno/trad/1&1
Chiaro che l'iniziativa non si valuta in quanto artistica, ma in quanto... leghistica.

Ed ora ci piacerebbe sapere quanto è stata pagata l'opera (CON I NOSTRI SOLDI!) per mettere in piedi questa piccola Napoli nostrana. E prima di usare le NOSTRE bottiglie avrebbero potuto chiederci se ci sarebbe piaciuto vedere il NOSTRO Corso Bernacchi trasformato in un letamaio.