domenica 15 giugno 2008

PARACARRI FALLICI...



Profilattici "personalizzati"
per i paracarri di via Santo Stefano

Tradate sembra essere diventata la capitale delle provocazioni, grandi o piccole che siano. L’ultima in ordine di tempo è quella messa in scena all’alba di ieri in via Santo Stefano dove nottetempo qualcuno ha incappucciato, simulando dei grossi preservativi, i paracarri posati nei giorni scorsi dal Comune tra la strada e il sagrato della chiesa. Una decisione che nei giorni scorsi aveva sollevato nuove polemiche da parte dei commercianti della via, in forte contrasto con l’amministrazione comunale colpevole, a loro dire, di aver tolto i parcheggi lungo la strada. In tutto sono otto i manufatti di pietra che hanno subito il singolare trattamento. Otto, come i “membri” della Giunta comunale. Ciascun sacchetto riportava a chiare lettere un nome scritto in francese, non uno a caso, ma la traduzione dei nomi di sindaco e assessori. Nomi tradotti in francese per via della presenza in città di una rappresentanza d’oltralpe, arrivata a Tradate per suggellare il sodalizio sportivo con gli atleti locali. Appeso al palo del divieto di sosta una scatola di cartone che recitava la scritta: "Ogni città ha i suoi monumenti". Alle 9.30 di ieri mattina una pattuglia della polizia locale ha provveduto a rimuovere i sacchetti, non prima però di aver documentato la “scena del crimine” con abbondanti e particolareggiate fotografie. Difficile capire chi abbia messo in atto la provocazione, il gesto infatti non è ancora stato rivendicato. Nei negozi i commercianti se la ridono sotto i baffi e fanno spallucce ad ogni richiesta di chiarimenti. Dal comando della polizia locale è poi partito l’ordine di “interrogare” tutti i commercianti della via, che in mattinata sono stati sentiti sull’episodio dagli uomini in divisa. (foto e testo g.c. tratti da http://pagomad.blogspot.com/)

Tradate sta andando alla deriva. Tutti si mettono a fare interrogatori: i magistrati per la Fornace (e/o per altro?); i vigili urbani per i paracarri; la gente, basita, si interroga sulle mostre artistiche e il pattume. In tale contesto qualcuno è autorizzato a 'provocare' anche utilizzando questi paracarri personalizzati. Non avrà, però, l'onore dei telegiornali. Se la invenzione fosse stata di un'altra persona, avreste visto che pubblicità! Pertanto, cari vigili, potete escludere dalla vostra indagine LUI. Questa 'paracarrata' LUI non l'ha fatta; l'ha solamente 'provocata'.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Di sicuro all'amministrazione manca il senso dell'humor. Così nelle stesse ore mentre le forze di polizia sono impegnate nella ricerca degli incappuciatori di paracarri, per il reato di lesa maestà, i ladri veri entrano in azione in una gelateria della stessa via. Bravo Candiani sei il migliore !!!!

Altra Tradate ha detto...

Ma è vera la notizia? noi la pubblichiamo, sperando possa essere smentita!

Anonimo ha detto...

forse era questa la sicurezza di cui parlava il sindaco......
più sicuri di così!

Anonimo ha detto...

Bella burla...un po' di senso dello humor non guasterebbe....ma davvero sono andati in giro a indagare?? Presupposto del reato? Satira non autorizzata in luogo pubblico?? :-)))
Tra l'altro non è stato rovinato nulla...intendo dire: chi ha fatto la burla si è ben curato di non fare scritte imbrattanti (e ricordiamoci quelle bianche sui muri nei primi anni della lega!!!!).
Ma invece dei paracarri non potevano mettere 4 panchine?? NOn so per la gente che esce da messa, quelli che si sono presi il caffè al bar...quelli che sono in giro...no! un marciapiede di asfaltaccio (quello di prima era in profido....dove lo hanno messo???)e 8 plinti di granito...messo così l'arredo urbano sembra più che altro una "linea Maginot", contro chi o cosa è da capire...spero non contro i cittadini:-)

Anonimo ha detto...

Questa me la sono persa! Dovevano lasciare un po' di più quell'opera d'arte di burla. Mi sono accontentato di qualche foto sui cellulari di amici e di qualche commento...di chi fortunato è riuscito a vedere l'opera:-) Chiamiamo Toscani anche per quest'opera, anche se già rimossa... Una citazione di Christo (che aveva incappucciato il Reichstadt di Berlino) proprio nella piazza della chiesa: BRAVI...anzi BRAVO'...

Anonimo ha detto...

Divertente come presa in giro!!! In effetti mi chiedevo anche io dov'è finito il marciapiede di porfido (a tal proposito mi chiedo dove sia finito anche tutto quello di corso matteotti...rimpiazzato, ma quello tolto che fine ha fatto??) che aveva il senso di continuare la pavimentazione della piazza. E poi nemmeno una panchina!?!?! Le hanno messe a casaccio lungo la via, nessuna davanti alla piazza! Hai proprio ragione più che arredo urbano sembrano ostacoli per impedire la sosta!

Anonimo ha detto...

io comincerei a dire (visto che se le cercano) PARACARRI VOSTRI! Meno male che ci siete anche voi, da troppo tempo non si parlava di costoro in modo obiettivo............................."Tradate, rialzati", avrebbe gridato il Berlusca se fosse a conoscenza di tanti sciocchezze. e Forza Italia dove cavolo è finita?

Manny ha detto...

Effettivamente, quella striscia di asfalto con quei bozzi non e' proprio un belvedere (con o senza protezione). Ricordo male, o li' c'era un marciapiedi?

Anonimo ha detto...

ricordi bene, c'era un marciapiede di porfido (lo stesso della piazza della chiesa). ora è semplicemente sparito. ora per via santo stefano ci sono fioriere di legno e scossalina in rame (un metallo che notoriamente fa gola...), panchine sparse a casaccio (nessuna davanti alla piazza della chiesa), una pista ciclo/pedonale in cui i pedoni si fanno investire dalle biciclette, pista ciclabile sul lato dei negozi - tra l'altro - col rischio che uno esce dal negozio e si fa investire da un ciclista sulla sua corsia preferenziale....insomma un caos!! una cosa fatta da "dilettanti allo sbaraglio"

Anonimo ha detto...

il sindaco ha continuato oggi la sua battaglia personale contro i commercianti di via santo stefano, mandando continuamente pattuglie di vigili urbani a distribuire gratuitamente multe per divieto di sosta. ma così facendo non fa dispetto agli stessi commercianti ma bensì fa più male ai suoi concittadini togliendogli dalle loro tasche i soldi delle multe....vai candiani che sei il migliore!

Anonimo ha detto...

Il comune di Tradate ha bollato la provocazione dei profilattici sui paracarri come “oscena” e “ingiuriosa”. Effettivamente è una vergogna: quasi alla stregua di chi si pulisce il fondoschiena con il Tricolore.