L’importante audizione ha evidenziato che le leggi della Regione a volte sono disattese
LA FORNACE APPRODA IN REGIONE
Quarta e Quinta Commissione in seduta Congiunta
Preoccupazioni che quanto capitato a Tradate possa diventare una procedura accettata ovunque!
Finalmente tutta l’opposizione di Tradate, dopo ripetute richieste, è stata ascoltata in Consiglio Regionale dalle commissioni riunite IV e V.
Oltre ai consiglieri comunali Giorgio Campanini, Giuseppe Scrivo e Carlo Uslenghi, erano presenti Tullio Albizzati, Francesco Liparoti e Andrea Botta (nelle vesti rispettivamente di tecnico urbanista, rappresentante di Sinistra Democratica-Arcobaleno e coordinatore del Partito Democratico).
Motivo dell’audizione è stata l’illustrazione della vicenda ex Fornace, sconosciuta agli uffici della Regione Lombardia, cui spetta per legge un ruolo determinante nel processo autorizzatorio dei permessi commerciali. E su questo sono emersi grossi dubbi e perplessità durante questo primo incontro.
La vicenda è articolata e difficile, in quanto si intersecano problemi di natura commerciale con aspetti di natura urbanistica.
Il consigliere Uslenghi ha spiegato molto efficacemente le modalità seguite dall’Amministrazione Comunale di Tradate per evitare di istruire un processo autorizzatorio in Regione, procedimento che avrebbe portato benefici economici alla Città, ma costi per ulteriori milioni di euro al costruttore che si deve far carico di molti effetti indotti dalla mega struttura commerciale (quali la mitigazione ambientale, viabilistica, la dotazione parcheggi, altre ricadute socio economiche e molto altro ancora).
Tullio Albizzati ha ricostruito le numerose varianti, che di volta in volta hanno modificato il progetto iniziale. Ha evidenziato anomalie, da parte dell’Amministrazione Comunale, che con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del 2 aprile 2005, ha adottato un nuovo Piano di Attuazione accogliendo addirittura un’osservazione tardiva (tre anni dopo l’ approvazione e pubblicazione sul Bollettino ufficiale Regionale del Progetto esecutivo).
Interessanti e interessate sono state le reazioni dei commissari preoccupati di come le leggi regionali possano essere aggirate facilmente. Si vuole evitare che l’esempio di Tradate diventi un precedente da emulare da altri Comuni. Si vuole accertare che non ci siano conflitti con la legge 12, la legge 23 e le norme che regolano la competività.
Per tale motivo è stato sottolineato l’utilità dell’audizione ed è stata espressa la volontà politica di intervenire per rendere inequivocabile l’interpretazione della legge.
Inoltre i consiglieri presenti hanno espresso preoccupazione e perplessità circa la viabilità sulla statale Varesina già rallentata per la eccessiva presenza di altri centri commerciali e per il mancato coinvolgimento della Conferenza di servizio, che potrebbe avere sicuramente un impatto negativo anche sulla vita commerciale del territorio.
Il Presidente delle due commissioni riunite in seduta congiunta, pur precisando che la Commissione da lui presieduta non ha compiti inquirenti, si è dimostrato disponibile a definire una corsia preferenziale per velocizzare un dibattito in Consiglio Regionale.
Nei prossimi giorni, Carlo Monguzzi, Mario Agostinelli, Osvaldo Squassina, Arturo Squassina Luciano Muhlbauer e Stefano Tosi - a seguito dell’audizione e di tutta la documentazione portata a supporto - presenteranno un’ interrogazione agli Assessori Regionali competenti.
Altri due consiglieri regionali hanno consigliato di coinvolgere gli uffici competenti perchè valutino se le procedure seguite dal comune di Tradate siano state corrette. E’ stato auspicato infine che sarebbe interessante avere la possibilità di ascoltare anche il sindaco di Tradate.
Comunicato stampa emesso dai Gruppi consiliari L’Ulivo per Tradate, Lista Civica “Insieme per Tradate”, Partito Democratico, Sinistra Democratica-Sinistra Arcobaleno
LA FORNACE APPRODA IN REGIONE
Quarta e Quinta Commissione in seduta Congiunta
Preoccupazioni che quanto capitato a Tradate possa diventare una procedura accettata ovunque!
Finalmente tutta l’opposizione di Tradate, dopo ripetute richieste, è stata ascoltata in Consiglio Regionale dalle commissioni riunite IV e V.
Oltre ai consiglieri comunali Giorgio Campanini, Giuseppe Scrivo e Carlo Uslenghi, erano presenti Tullio Albizzati, Francesco Liparoti e Andrea Botta (nelle vesti rispettivamente di tecnico urbanista, rappresentante di Sinistra Democratica-Arcobaleno e coordinatore del Partito Democratico).
Motivo dell’audizione è stata l’illustrazione della vicenda ex Fornace, sconosciuta agli uffici della Regione Lombardia, cui spetta per legge un ruolo determinante nel processo autorizzatorio dei permessi commerciali. E su questo sono emersi grossi dubbi e perplessità durante questo primo incontro.
La vicenda è articolata e difficile, in quanto si intersecano problemi di natura commerciale con aspetti di natura urbanistica.
Il consigliere Uslenghi ha spiegato molto efficacemente le modalità seguite dall’Amministrazione Comunale di Tradate per evitare di istruire un processo autorizzatorio in Regione, procedimento che avrebbe portato benefici economici alla Città, ma costi per ulteriori milioni di euro al costruttore che si deve far carico di molti effetti indotti dalla mega struttura commerciale (quali la mitigazione ambientale, viabilistica, la dotazione parcheggi, altre ricadute socio economiche e molto altro ancora).
Tullio Albizzati ha ricostruito le numerose varianti, che di volta in volta hanno modificato il progetto iniziale. Ha evidenziato anomalie, da parte dell’Amministrazione Comunale, che con delibera di Consiglio Comunale n. 32 del 2 aprile 2005, ha adottato un nuovo Piano di Attuazione accogliendo addirittura un’osservazione tardiva (tre anni dopo l’ approvazione e pubblicazione sul Bollettino ufficiale Regionale del Progetto esecutivo).
Interessanti e interessate sono state le reazioni dei commissari preoccupati di come le leggi regionali possano essere aggirate facilmente. Si vuole evitare che l’esempio di Tradate diventi un precedente da emulare da altri Comuni. Si vuole accertare che non ci siano conflitti con la legge 12, la legge 23 e le norme che regolano la competività.
Per tale motivo è stato sottolineato l’utilità dell’audizione ed è stata espressa la volontà politica di intervenire per rendere inequivocabile l’interpretazione della legge.
Inoltre i consiglieri presenti hanno espresso preoccupazione e perplessità circa la viabilità sulla statale Varesina già rallentata per la eccessiva presenza di altri centri commerciali e per il mancato coinvolgimento della Conferenza di servizio, che potrebbe avere sicuramente un impatto negativo anche sulla vita commerciale del territorio.
Il Presidente delle due commissioni riunite in seduta congiunta, pur precisando che la Commissione da lui presieduta non ha compiti inquirenti, si è dimostrato disponibile a definire una corsia preferenziale per velocizzare un dibattito in Consiglio Regionale.
Nei prossimi giorni, Carlo Monguzzi, Mario Agostinelli, Osvaldo Squassina, Arturo Squassina Luciano Muhlbauer e Stefano Tosi - a seguito dell’audizione e di tutta la documentazione portata a supporto - presenteranno un’ interrogazione agli Assessori Regionali competenti.
Altri due consiglieri regionali hanno consigliato di coinvolgere gli uffici competenti perchè valutino se le procedure seguite dal comune di Tradate siano state corrette. E’ stato auspicato infine che sarebbe interessante avere la possibilità di ascoltare anche il sindaco di Tradate.
Comunicato stampa emesso dai Gruppi consiliari L’Ulivo per Tradate, Lista Civica “Insieme per Tradate”, Partito Democratico, Sinistra Democratica-Sinistra Arcobaleno
2 commenti:
ma non è che creano una "blocca-processi" ad uso di Candiani per la Fornace?
se usano il 'blocca processi' per Candiani, significa che è fighissimo allora...ma non raccontate palle. Il bloccaprocessi va bene per i grandi, non per i piccoli che giocano a fare i grandi con i soldi degli altri.
io seguo il blog, ma tu ANONIMO, sei entrato questa sera la prima volta? ciao
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