SOSPETTI DI ILLEGITTIMITA’ SULLE LICENZE DEL CENTRO COMMERCIALE FORNACE DI TRADATE
Commissioni e Consiglio Regionale chiamati all’approfondimento
Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di Mario Agostinelli, capogruppo regionale Partito di Rifondazione Comunista (Prc)
“Le Commissioni Territorio e Attività Produttive, in riunione congiunta, hanno ricevuto ieri in audizione rappresentanti dell’opposizione del consiglio comunale di Tradate. Dalla loro esposizione è emerso che il consiglio comunale (su proposta della Giunta) ha approvato una variante al PRG di dubbia legittimità che ha consentito per il centro commerciale Fornace un frazionamento dei 18 mila metri quadri commerciali in blocchi tali da non superare i 2500 metri quadri ( sono state rilasciate infatti 13 autorizzazioni amministrative peraltro scadute e non rinnovate), proprio per eludere l’autorizzazione da parte della Regione Lombardia.
Si tratterebbe di un fatto gravissimo e di un favore reso alla proprietà dei terreni in una zona ad alta concentrazione di attività commerciali e quindi in spregio anche alle elementari regole di concorrenza.
Il timore di atti illegittimi si somma a quello dell’evidente congestione viaria che l’afflusso di clienti potrebbe provocare e all’impressionante occupazione di territorio già in atto nella città di Tradate.
Pertanto abbiamo chiesto ora un’audizione di rappresentanti della Giunta comunale per completare l’esposizione dei punti di vista sulla questione e per consegnare alle Commissioni elementi tali da verificare la possibilità per la Regione di svolgere la propria attività di programmazione e di conservazione del territorio e quindi di imporre, se necessario, rettifiche alle decisioni dell’amministrazione tradatese.
Rimane la forte preoccupazione di constatare come normative spesso da noi criticate per la loro permissività possano addirittura essere aggirate con azioni a danno della qualità della vita dei cittadini-elettori e del valore del territorio amministrato. Sulla vicenda i Gruppi di opposizione presenteranno un’ interrogazione agli assessori competenti chiedendo loro di riferire in Commissione e poi in Consiglio”.
venerdì 6 giugno 2008
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4 commenti:
Bene bene, sembra che anche a Milano inizino a vederci chiaro sulla "questione ex-Fornace". Di cose strane ce ne sono: dalle procedure alle semplificazioni. Aspetto solo che prima o poi qualcuno ci venga a spiegare il perchè di tutto ciò. Per ora non mi ha convinto nessuno, ai dubbi dei mesi scorsi continuano ad aggiungersene altri. Troppe ombre serve un po' di luce.
IL GIORNO 5/6 E' IL VERO PRIMO GIORNO DEL CASO "FORNACE", SINO AD OGGI CON METRI/QUADRATI E CUBI SI E' QUASI SCHERZATO.
IL VERO ABUSO E' COMMERCIALI, DA LI' è NATO E IN QUEL CONTESTO ESPLODERA'
BRAVI A CHI CI HA LAVORATO PER EVIDENZIARLO, NON TANTO
ORA....MA DALL'INIZIO 2003.
Speriamo che la matassa incominci a sbrogliarsi!! Bravi i consiglieri e le forze dell' opposizione che non mollano e che stanno facendo chiarezza !!!
Alberto
ma l'operazione Fornace non finanzia anche sito biblioteca e attività collegate? non garantisce soldi per le strade faraoniche ma con arredi fuori forma e pericolosi per chi circola? non dovrebbe anche sostenere le spese per l'osservatorio astronomico che Tradate crea e poi minaccia con luci sempre più forti infischiandosene della tutela ambientale e dell'inquinamento luminoso che nuoce all'osservazione e alla ricerca astronomica?
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