giovedì 12 giugno 2008

dal Partito Democratico - PD

Riceviamo e pubblichiamo

Il Partito Democratico e il gruppo consiliare Ulivo per Tradate hanno presentato, durante una conferenza stampa, i risultati di un questionario e delle proposte per la città.
Nel questionario si chiedeva ai cittadini la propria opinione riguardo al bilancio del Comune, col fine di condividere un documento programmatico così importante e capire le aspettative della gente. La cittadinanza ha mostrato una notevole attenzione nei confronti dei Servizi sociali (66% degli intervistati), dove si chiede all'Amministrazione di investire di più o meglio, e a seguire verde pubblico (36%), parcheggi (19%) e viabilità ciclo-pedonale (16%). L'intervista ha riguardato un centinaio di persone e permetteva una risposta multipla.
Come Partito Democratico e Ulivo per Tradate riteniamo fondamentale partire dall'ascolto della gente per elaborare poi proposte concrete. A seguito di questa iniziativa presenteremo infatti, nelle apposite commissioni, dei fascicoli con delle proposte per la città.
Per coprire finanziariamente le seguenti proposte (o almeno una parte di esse), andremmo ad impegnare 158.000 euro che, a diverso titolo, il Comune deve ricevere indietro dalla Seprio Servizi per cifre pagate e solo parzialmente utilizzate o per anticipi effettivamente non dovuti. Su questo punto abbiamo già parlato durante l'ultimo consiglio comunale. Il concetto è però che se si vuol fare una cosa e la si ritiene importante, poi le priorità di spesa possono essere riviste con variazioni di bilancio.
SERVIZI SOCIALI:
- Ascoltando la gente, abbiamo conosciuto un numero di cittadini che faticano a pagare le bollette ma che, d'altra parte, non si rivolgono agli uffici dei Servizi sociali, i quali lavorano invece su segnalazione. Questa fascia di "povertà dignitosa" merita ascolto e attenzione. Per questo vorremmo che l'Amministrazione si attivasse per un'approfondita indagine, in particolare sugli anziani, per capire quanti vivono soli, in affitto, con persone malate o disabili in casa. Tutto questo per andare incontro alle difficoltà dei cittadini, senza aspettare le richieste ed avere politiche sociali mirate anche per loro.
- Il "Tele-soccorso" è un servizio utile alle persone malate o sole in casa, per avere a disposizione 24 ore su 24 un centralino che seguirebbe, in caso di bisogno, tutte le fasi dell'emergenza, contattando vicini di casa, parenti o attivandosi con il pronto soccorso. Il Comune potrebbe attivare una convenzione con le cooperative operanti nella zona che offrono questo tipo di servizio. Ciò offrirebbe al centralino un servizio utile e qualificato e porterebbe il vantaggio di prezzi inferiori grazie appunto alla convenzione comunale.
VERDE PUBBLICO:
- C'è una forte richiesta di vivere il verde e non tutti i cittadini hanno a disposizione un proprio giardino o fazzoletto di terreno (pensiamo ad esempio a tutti i nuovi palazzoni sorti in questi anni). Lanciamo l'idea di creare degli "Orti in città", terreni agricoli o di verde pubblico che il Comune affitterebbe a prezzo simbolico ai cittadini che vogliono coltivarsi un proprio orticello o mantenersi un piccolo giardino per trascorrere alcuni momenti di relax. La spesa sarebbe limitata nel reperire dei terreni adatti e recintare con la rete i diversi orti (magari con dei semplici capanni per gli attrezzi). Non un grande sforzo, insomma, tenuto conto che a giovarne sarebbero anche persone (pensionati o anziani...) che troverebbero in questa iniziativa un'utilità sociale e in un certo verso anche di piccolo risparmio.
VIABILITA' CICLO-PEDONALE:
- Vediamo una enorme utilità nelle piste ciclabili, quando queste offrono percorsi in sicurezza realmente alternativi all'uso della macchina, e questo è vero quando si connettono la periferia con il centro e periferia o con i paesi limitrofi. Proponiamo lo studio di fattibilità di una pista ciclo-pedonale tra le Ceppine e il centro, che offra un'alternativa alla Varesina che sta divenendo pericolosa per i ciclisti, in particolare in prossimità di attraversamenti o rotonde (dove il ciclista "subisce" spesso l'automobilista). In particolare, costruendo un ponticello ciclabile sopra il Fontanile (ad esempio in prossimità della via chiusa di fronte al Cimitero, dove ci sono i due cannoni), si avrebbe uno sbbocco in via Treves e da qui ci si potrebbe ricollegare sia alla pista esistente in corso Matteotti, sia creare quel collegamento con le Ceppine che manca. Di un progetto simile non è giunta notizia in commissione, se ne è parlato in passato senza però nulla di concreto. Vorremmo stimolare la discussione su un'opera che ci sembra molto utile e con un costo certamente contenuto.

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