UNA MAIL DI PARTICOLARE INTERESSE
"Piazza Mazzini: hanno tolto prima tre grandi piante (oltre tre anni fa); poi è stato tagliato - perchè oramai morto - il magnifico cedro. Poi hanno strappato malamente l'erba per fare la pista sul ghiaccio lo scorso Natale: una cosa inutilissima e costosissima per la città (tutta la operazione è costata in contributi comunali oltre 100 mila euro con ricadute nulle per gli stessi commercianti). Sapete che SOLAMENTE in energia elettrica quell'impianto sprecava (ho raccolto tale dato da commenti ascoltati vicino al comune, commenti di politici locali!) circa 12 mila euro al mese? Ma lo sapete? E poi? Tolgono la 'pistina' del ghiaccio e lasciano per mesi (ne sono passati 5) la piazza con una ferita di oltre 400 metri quadrati di terriccio incolto e senza un filo di erba in un contesto bruttissimo anche sotto il profilo estetico. E che si fa per vendicarsi contro alcuni commerciati che hanno pubblicamente protestato per la nuova 'circolazione' di via Santo Stefano? Si pongono circa 30 fioriere dai costi enormi ( vanno bene in un parco privato, forse...) per impedire la sosta delle autovetture solamente per infastidire quei commercianti presso i quali non si potrà più accedere con la facilità di prima. Qui decine migliaia di euro in fioriere, e in piazza neppure un euro!".
A proposito: parleremo anche della piazzetta dietro la chiesa di santo Stefano con tutta la storia precedente e attuale (acquisto dell'area, progetto edilizio e vendita della stessa). E parleremo di chi già nel lontano dicembre 2002 si sbilanciò per evitare anche lì una speculazione edilizia. I meriti ora sono della Seprio Servizi srl, che ha speso soldi per mettere a posto un'area di proprietà della stessa Seprio(!!!). Ma è proprio cosi? Chi ne sa di più, si faccia vanti. Vi aspettiamo.
sabato 31 maggio 2008
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3 commenti:
la piazza fa schifo. hanno sfrattato i cani ma gli 'umani' hanno fatto di peggio. vergogna.
lella
Io non riesco a capire come tutte quelle persone che si lamentavano per il verde, le panchine, i giardinetti, le cacche dei cani..ecc...ora non dicano nulla di quella enorme "lettiera" lasciata dopo la pista di pattinaggio!!! mettiamo l'erbetta come quella del campo da golf nella piazzetta "gioiello" dietro la chiesa...e in centro...nulla!!! terriccio!!! non ho parole!!! i "verdi"..sono verdi sono nei fazzolettini al collo e nelle cravatte...
dal PARTITO DEMOCRATICO
La pista ciclabile in via S. Stefano ha suscitato opposti giudizi. A noi preme sottolineare l'aspetto della sicurezza: la nuova pista ciclabile passa vicina a diversi portoni e ad oggi, quando le macchine escono dai cancelli, si potrebbero creare situazioni di pericolo. Notiamo infatti che non per tutte le uscite c'e' uno specchio o altra soluzione per mettere in sicurezza il passaggio delle biciclette. Confidiamo che si prendano al piu' presto provvedimenti per evitare situazioni di pericolo.
Anche l'arredo urbano ci pare poco adeguato: i grossi vasi non darebbero problemi se la strada fosse larga, ma non sono proporzionati al passaggio di pedoni e disabili quando via S. Stefano presenta dei restringimenti. Sempre a tutela dei disabili, si sarebbe potuto mantenere almeno l'unico posto auto riservato vicino alla chiesa: e' vero che ce ne sono altri nel nuovo parcheggio, tuttavia quello "vecchio" era in posizione molto comoda per chi si reca in chiesa. Poi anche una considerazione sul metodo: le decisioni devono essere il piu' possibile condivise e non imposte unilateralmente. E' vero che la politica deve giungere ad una decisione, ma sarebbe stato il caso di ascoltare e coinvolgere dall'inizio, in questa scelta, chi vive e lavora nella via.
Siamo assolutamente favorevoli alle piste ciclabili, ma le vediamo meglio come connessione in sicurezza tra centro e periferia o tra paesi limitrofi. Per le vie del centro, specie per quelle non larghe e con molti negozi, ci sembra piu' opportuno sviluppare percorsi pedonali, e via S. Stefano e' tra queste.
Partito Democratico Tradate
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